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domenica 25 settembre 2011

ASSIGNMENT 6: LETTERATURA SCIENTIFICA 4

Continuando nella trattazione riguardo alla letteratura scientifica, sempre sulle tracce degli assignment del proff. Formiconi, mi premeva approfondire ancora qualche punto di discreta importanza.
Innanzitutto la visualizzazione degli articoli di Pubmed in PDF: si nota subito che il file differisce in forma grafica, infatti in PDF abbiamo l’articolo esattamente come comparirebbe sulla rivista scientifica in versione cartacea, in questo tipo di documenti non è mai possibile modificare il file.
Inoltre un altro argomento importantissimo: come avevo detto nel post precedente, la maggior parte degli articoli scientifici che troviamo su pubmed sono a pagamento, fatto che rappresenta spesso una notevole limitazione, tuttavia avevo parlato anche di metodi per “aggirare” quest’ostacolo; per arrivare a parlare di questi metodi dobbiamo prima iniziare col dire che l’università è abbonata a diverse riviste scientifiche, dalle quali sono tratti molti degli articoli presenti su Pubmed, dunque dai PC dell’università, una volta inseriti matricola e password, è possibile accedere gratuitamente a questi articoli normalmente a pagamento, ma non è finita qui: è possibile infatti fare tutto ciò anche dal PC di casa. Per spiegare meglio questo fatto è necessario introdurre il concetto di “proxy”, ovvero un computer che riceve tutte le richieste che partono da dei PC (ad esempio quelli dell’università di Firenze) e successivamente le smista all’esterno e viceversa tutto ciò che entra dall’esterno passa dal proxy, insomma un meccanismo che filtra il traffico delle informazioni; ad esempio è proprio a causa del proxy che alcuni siti non sono accessibili dai PC dell’ateneo, perché il traffico verso quei siti viene bloccato dal proxy stesso.
Dunque la chiave sta in questo: configurare il browser del PC di casa in modo che ogni cosa che chiediamo di raggiungere in internet passi dal proxy, che a sua volta provvede ad accedere all’esterno, quindi in sostanza è come se ci trovassimo su un PC dell’ateneo e possiamo dunque usufruire delle riviste a cui l’università è abbonata.
Il proxy si configura manualmente, inserendo una determinata proxy http, una determinata porta etc.. chiaramente il proxy ti consente l’accesso solo se gli dimostri di averne diritto, ovvero gli dimostri di essere un dipendente dell’università o uno studente, saranno dunque necessari matricola e password, ma questi li abbiamo e il problema è presto risolto.
Devo dire che imparare queste cose mi ha fatto molto riflettere sul fatto che molto spesso abbiamo a disposizione importanti risorse come questa senza però rendercene conto, è dunque di fondamentale importanza guardarsi attorno per indagare e scoprire queste possibilità, per essere nelle condizioni di poter sfruttare al massimo e mettere a frutto le nostre capacità.

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